“Ci vorrebbe una bacchetta magica”… quante volte l’abbiamo pensato nella vita! Nasce così l’idea di dare forma fisica al sospiro che solitamente accompagna la frase, lo spunto per quest’oggetto dichiaratamente superfluo e smaccatamente affascinante: una bugia conclamata, un prodotto sinceramente falso, tra magia e ironia, scaramanzia e poesia.
Sandrino the Butcher è una riflessione sulla condizione dell’esistenza umana attraverso il “Doppelganger”, parola mutuata dal tedesco che indica quel gemello, solitamente maligno, che dicotomicamente ci appartiene e con il quale, spesso anche inconsciamente, ci alterniamo. Convinto di essere sempre se stesso, ognuno di noi interpreta infatti una commedia ogni giorno diversa. I manufatti di Sandrino sono l’agìto liberatorio del pensiero che indaga senza costrizioni sul fascino della forma come pura arte visiva, svincolata dal pragmatismo meramente funzionale dell’oggetto.
Un mondo visionario di matrice fortemente massimalista,
capace di creare oggetti da collezione,
prodotti da sogno e ambienti affascinanti, dalla bacchetta magica all'hotel di lusso:
il mondo Visionnaire.
STRATOSPHERICA è la qualità e la potenza di questa preziosissima material connection fatta di elementi stratificati, tangibili e intangibili, della natura e del design che risulta, grazie alla tecnologia, eternamente contemporanea. Intarsi , connessioni, innesti sono il tema della collezione. L'emozione scaturisce da questo legame profondo e prezioso tra la splendente pietra naturale di Antolini e il vitreo di Mutaforma.
Lo stile "sports contemporary" dell'azienda contamina anche gli spazi dell'outdoor, con
la stessa filosofia produttiva capace di valorizzare l'aspetto artigianale e qualitativo di ogni prodotto.
Una collaborazione antica, quella tra l’azienda e La Spada, un “progetto perpetuo” che continuamente alimenta lo spazio Lifestyle all’interno dell’azienda a Sega di Cavaion, 1000 metri quadrati di spunti e suggerimenti di utilizzo della pietra naturale come “stile di vita”, 14 ambienti dove progettisti e designer possono trovare infinite fonti d’ispirazione per impreziosire non solo gli ambienti della casa, ma anche gli spazi contract, hospitality, retail e wellness
All’interno di un processo di progressiva “fisicizzazione” dell’architettura d’interni, porte, pareti e mobili contenitori vestono gli ambienti senza soluzione di continuità, come una vera e propria “seconda pelle” in cui convivono forma e funzione, scandite da superfici lucide e opache di materiali preziosi
I mobili della collezione Beyond sono disegnati con un approccio progettuale più vicino alla figura dell’interior designer che a quella del furniture designer: l’intera collezione è permeata da uno stile “sports contemporary” fortemente riconoscibile, dove ogni singolo pezzo è pensato non come fine a se stesso ma come parte di un modo preciso di essere e di fare.